Δευτέρα 20 Οκτωβρίου 2008

Il progetto di ristrutturazione della Juve era giusto ma non e' stato realizzato

In tutto il mondo "crisi" significa una cosa sola, emergenza finanziaria, credit crunch che paralizza il sistema finanziario, crisi economica globale; e' un piccolo dettaglio che dobbiamo ricordarcelo tutti noi, appassionati bianconeri, quando ci riferiamo al progetto economico per la ristrutturazione della Juve visto che calciopoli ha provocato un danno economico piu' che notevole alla societa'.
E' questo che intendeva Blanc parlando di progetto quinquennale, di autofinanziamento, di societa' senza debitti, di linea verde, di nuovi impianti (come il Delle Alpi), di una Juve stile Arsenal, di tutto quello insomma che aveva suscitato tanta perplessita'. Blanc aveva ragione; e la crisi finanziaria globale ne e' una prova in piu'! Solo che...
Solo che Blanc e la nuova dirigenza non hanno operato secondo questo progetto! E' questo il vero problema! Prima di tutto perche' lo stile Arsenal (quello britannico in generale, visto che viene evocato il nome di Benitez per la panchina bianconera) porta al allenatore-manager tipo, guarda caso, Benitez, Ferguson, Wegner. Mica si puo' andare avanti col modello del direttore sportivo che costruisce una squadra che dopo sara' affidata a un tecnico... Il primo sbaglio, strategico, viene evidenziato proprio qui!
Sbaglio No 2: la dirigenza parlava di campioni che dobbiamo produrre a casa (noi i Ronaldinho ce li facciamo a casa, diceva Blanc) e poi mandava Giovinco, Marchisio, De Ceglie a farsi le ossa altrove; per non parlare di come e' stato bocciato Criscito o Palladino, di come e' stato scelto Almiron o Tiago invece di comprare Hamsik (al tempo che non costava niente) o del fatto che sono stati spesi un sacco di milioni senza mai puntare sulla linea verde italiana, da Dessena e Cigarini a Giuseppe Rossi...
Se la dirigenza fosse stata coerente al suo progetto, avrebbe spiegato a tutti noi (e anche ai senatori) che l' obiettivo principale della stagione passata sarebbe stato consolidare la squadra del futuro. Un mix di giovani cresciuti vicino ai senatori ci avrebbe portato ugualmente alla Champions e poi quest' anno ci saremmo rinforzati, magari con un giovane fuoriclasse e uno piu' adulto e saremmo andati a giocarcela con tutti. E invece no! Quest' anno, piu' di prima, e' stata seguita una campagna acquisti richissima sul fronte mediatico (mezza Europa e' passata da Vinovo) che e' andata a finire come vediamo... E pare che cosi sara' anche a Gennaio...
Se a tutto cio' mettiamo il fatto che la Juve ha puntato su moltissimi giocatori con problemi fisici (ma c' e' un problema con lo staff medico che non riesce ad evidenziarli oppure non vengono ascoltati?), non ha saputo sfoltire la rosa di qualche tassello arrugginito (guadagnando magari anche qualche soldo) per arrivare alla profondita' che ci vuole per giocare tre partite la settimana, allora si puo' capire com' e' che siamo arrivati a capolinea. Ranieri? Quest' anno ha sbagliato tanto, i cambi, la gestione di questo spogliatoio, l' impostazione del gioco, puo' darsi anche la preparazione. Ma non era cosi l' anno scorso. Allora, cos' e' successo? Prima di farne il capro espiatorio (non del tutto ingiustamente) pensiamo chi puo' venire... E se cambiera' il rapporto d.s.-allenatore...
Nessun problema non si potra' risolvere se, sia la societa' che noi appassionati non decidiamo di seguire con coerenza il progetto di ristrutturazione della Juve come designato e mai realizzato; di soldi ce ne sono stati tanti, solo che sono stati spesi male proprio perche' non e' stato seguito nessuno progetto. Per tornare a vincere, in Italia e in Europa, dobbiamo diventare degni del nostro nome: Juventus! E per farlo, non dobbiamo buttare il bambino insieme all' acqua sporca!

Συνοπτικά τα παραπάνω, με δυο λόγια: η παγκόσμια οικονομική κρίση δείχνει πόσο σωστή προσέγγιση ήταν το πενταετές πλάνο του Blanc που θα οδηγούσε σε ένα σύλλογο χωρίς χρέη, αυτοχρηματοδοτούμενο και μέσω των νέων εγκαταστάσεων (Delle Alpi), ένα σύλλογο που θα στηριχτεί στους νέους που βγαίνουν από τις Ελπίδες του ή αγοράζονται, φθηνά, από άλλες ιταλικές ομάδες. Μόνον που αυτό το σχέδιο, μια Juventus σε στυλ Arsenal, δεν ακολουθήθηκε. Κατ' αρχήν, παρέμεινε ο αθλητικός διευθυντής που φτιάχνει μια ομάδα την οποία παραδίδει στον τεχνικό, αντί να πάμε στον τεχνικό μάνατζερ, όπως στην Αγγλία. Δεύτερο λάθος, αντί οι ταλαντούχοι νέοι να κρατηθούν εδώ πέρυσι και να ωριμάσουν με τους παλιούς (έτσι και αλλιώς θα μας οδηγούσαν στο Champions League), τους μισούς τους στείλαμε σε ομαδούλες και τους άλλους τους "κάψαμε" προχωρώντας ταυτόχρονα σε αμφίβολες μεταγραφές για τις οποίες ξοδεύτηκαν πολλά αφού πρώτα καλλιεργήθηκαν προσδοκίες για τη μισή Ευρώπη. Αν σε αυτά προστεθεί ο εντυπωσιακός αριθμός με προβλήματα φυσικής κατάστασης (αλήθεια, δεν τους εντοπίζει το ιατρικό τιμ ή δεν εισακούεται;) και το ότι δεν απομακρύνθηκαν κάποιοι "σκουριασμένοι" παλαιότεροι ώστε και χρήματα να εισρεύσουν που θα επέτρεπαν στην ομάδα να αποκτήσει το απαραίτητο βάθος, τότε φτάνουμε στη σημερινή κατάσταση. Ο Ranieri; Έκανε πολλά λάθη, στις αλλαγές, στο στυλ παιχνιδιού, στη διαχείριση αυτών των αποδυτηρίων, ίσως και στην προετοιμασία. Δεν ήταν έτσι πέρυσι. Τι συνέβη λοιπόν; Πριν βιαστούμε να τον κάνουμε εξιλαστήριο θύμα (όχι εντελώς άδικα) ας δούμε ποιος μπορεί να έρθει και αν θα αλλάξει η σχέση αθλητικού διευθυντή-προπονητή... Κανένα πρόβλημα δεν θα επιλυθεί αν όλοι, σύλλογος και appassionati δεν αποφασίσουμε να ακολουθήσουμε με συνέπεια ένα σχέδιο επανίδρυσης της ομάδας βασισμένο στους νέους ώστε να είμαστε αντάξιοι του ονόματός μας: Juventus! Και, για να το πετύχουμε δεν πρέπει να πετάξουμε το μωρό μαζί με τη σκάφη.

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